Libertaria

Una antologia scomoda - An uncomfortable anthology

(2020)

 



Nota

Lista generale in ordine alfabetico degli autori della antologia Libertaria.

 


 

Autori - Authors

 

Henry Appleton, anarchico individualista americano vissuto nella seconda metà del secolo diciannovesimo. Fu assistente editoriale di Benjamin Tucker per il periodico Liberty a cui contribuì con parecchi articoli.

E. Armand (1872-1962) Nome originale: Ernest Lucien Juin. Nato a Parigi. Anarchico individualista, antimilitarista e fautore di una sessualità libera. La sua evoluzione lo porterà in contatto e a sostegno di molteplici posizioni intellettuali ed etiche: cristianesimo, ateismo, comunismo, anticomunismo, pacifismo.

Arthur Arnould (1833-1895) scrittore e giornalista di tendenze libertarie. Ha partecipato attivamente alla Comune di Parigi ed è stato membro della Prima Internazionale.

Mikhail Bakunin (1814-1876) è stato uno dei massimi protagonisti del movimento anarchico del secolo diciannovesimo. Nato nel distretto di Kuvshinovsky (Russia) in una famiglia di proprietari terrieri, assorbì idee radicali che lo portarono a criticare l’oppressione zarista della Polonia. Fu successivamente imprigionato nella Fortezza di Pietro e Paolo a Pietroburgo (1851) e poi inviato in un campo di lavoro in Siberia (1857) da cui riuscì a scappare (1861). Raggiunta l’Europa si unì all’Associazione Internazionale dei Lavoratori da cui fu espulso nel 1872 assieme ad altri anarchici. A partire dal 1870 scrisse alcune delle sue opere maggiori. Morì a Berna, logorato da tante lotte, il 1 Luglio del 1876.

John Perry Barlow (1947-2018) poeta, saggista e cyberlibertario.

Georges Bastien (1885-1940) operaio tessile, fondatore ad Amiens del settimanale anarchico Germinal. È stato particolarmente attivo nelle campagne contro il militarismo che gli sono costate la prigione. Ha scritto parecchie voci della Encyclopédie anarchiste di Sébastien Faure.

Anselme Bellegarrigue (1813-1869) anarchico individualista, editore del giornale Anarchie, Journal de l'Ordre ed autore del Manifeste sur l'Anarchie. Ebbe una vita abbastanza avventurosa, tra l'Europa e l'America del Sud.

Alexander Berkman (1870-1936) è stato uno degli esponenti più attivi e appassionati del movimento anarchico a cavallo dei due secoli. Nato a Vilnius (attuale Lituania) emigrò negli Stati Uniti nel 1888 e fu a lungo compagno di vita e di lotte di Emma Goldman. Scontò 14 anni di prigione per l’attentato fallito (1892) alla vita dell’industriale dell’acciaio Henry Frick. Espulso dagli Stati Uniti e deportato in Russia (1919), deluso dagli sviluppi della rivoluzione bolscevica, Berkman passò in Francia gli ultimi anni della sua vita. Stanco, sfiduciato e sofferente nel corpo, Berkman si uccise a Nice (Francia) nel Giugno del 1936.

Camillo Berneri (1897-1937) nato a Lodi, fu per alcuni anni insegnante di filosofia a Camerino. Socialista in gioventù, maturò successivamente convinzioni anarchiche. Per via del suo antifascismo dovette rifugiarsi in Francia nel 1926. Prese parte alla guerra civile spagnola. Durante le giornate di Maggio del 1937 a Barcellona fu prelevato da milizie di orientamento stalinista e il suo corpo fu poi ritrovato crivellato di proiettili. Berneri rappresenta l’anarchico critico, anticonformista, un ritratto che emerge da tanti suoi articoli e scritti brevi.

Amedeo Bertolo (1941-2016) autore e attivista anarchico, docente di economia agraria all'università di Milano, è stato l'anima di molte iniziative culturali per la promozione delle idee e delle pratiche anarchiche, tra cui la fondazione della casa editrice Elèuthera nel 1986.

Luigi Bertoni (1872-1947) è stato l'editore e il redattore del Réveil anarchiste/Il Risveglio anarchico a Ginevra dal 1900 al 1946. Per quasi un mezzo secolo ha incarnato l'idea anarchica in Svizzera.

Henri Beylie (1870-1944) anarchico, antimilitarista, naturista. Nel 1895 fondò, a Parigi, con Henry Zisly e Émile Gravelle, la rivista mensile del movimento Naturiano, La Nouvelle Humanité. È stato anche all'origine, nel 1902, della Lega antimilitarista.

Bob Black (1951-vivente) anarchico americano, noto soprattutto per la sua critica del lavoro che, pur in presenza di una avanzata tecnologia produttiva, consuma ancora una parte troppo consistente della vita delle persone.

Paul Bonneau, esponente contemporaneo della concezione libertaria, con particolare attenzione alla panarchia.

Murray Bookchin (1921-2006) uno dei più influenti teorici dell'anarchia del ventesimo secolo. Nei suoi scritti ha trattato parecchi temi, spaziando dalla filosofia, alla storia, all'urbanistica e all'ecologia.

Helena Born (1860-1901) anarchica, attivista a favore dei lavoratori portuali e delle donne, vegetariana e appassionata della vita semplice e naturale. Nel 1890 si trasferì dall'Inghilterra negli Stati Uniti dove visse fino alla sua morte.

Alexei Borovoi (1875-1935) anarchico individualista russo. Nel 1910 si recò in Francia per sfuggire alle persecuzioni zariste. Al suo rientro in Russia, fu per un breve periodo docente di stroria ed economia politica ed editore di riviste. Nell'autunno del 1922 gli fu proibito di insegnare e fu esiliato dai bolscevichi a Vyatka (attuale Kirov).

Ralph Borsodi (1886-1977) saggista, teorico, sperimentatore, ha mostrato con scritti e nella pratica la superiorità qualitativa ed economica di una produzione domestica che utilizzasse i migliori ritrovati della tecnica e combinasse attività industriali e attività agricole.

Randolp Bourne (1886-1918) saggista e critico sociale. Scrisse articoli di critica letteraria e sociale per molte riviste (The Dial, The Seven Arts, The New Republic) nel breve spazio di una vita che si concluse a 32 anni, vittima dell'epidemia influenzale dell'inverno 1918-1919.

Jacques Brel (1929-1978) compositore e interprete di canzoni, oltre che attore e regista.

André Breton (1896-1966) poeta, saggista e critico d'arte. Teorico del surrealismo di cui ha redatto i manifesti e curato mostre e incontri.

Steven T. Byington (1869-1957), saggista e traduttore americano, conoscitore di parecchie lingue, incluse quelle classiche. In associazione con Benjamin Tucker, espresse le posizioni degli anarchici socialisti individualisti, mostrando però piena tolleranza verso tutte le altre concezioni.

Andrea Caffi (1887-1955) cosmopolita libertario, fu messo in carcere sia dalla polizia zarista che da quella dei bolscevichi. Una volta in Italia, fu costretto a fuggire in Francia per sottrarsi alla dittatura fascista. Sviluppò una concezione non violenta della lotta di liberazione dell'individuo, in cui i mezzi sono in piena armonia con i fini.

Carlo Cafiero (1846-1892) divulgatore del pensiero di Marx da cui si allontanò dopo l’espulsione degli anarchici dall’Internazionale. Fu amico e sostenitore, anche finanziariamente, di Bakunin, partecipò a tentativi insurrezionali e subì varie volte il carcere.

John Cage (1912-1992) compositore e teorico della musica.

Holley Cantine (1916-1977) scrittore e attivista. Noto soprattutto per la pubblicazione del periodico anarchico, Retort (1942-1951)

Kevin Carson (1963-vivente) anarchico individualista, fautore del mutualismo e del libero scambio.

Alex Comfort (1920-2000) medico, sessuologo, pacifista, anarchico. Autore di parecchi testi di critica sociale.

Auro D'Arcola, Tintino Persio Rasi (1893-1963) detto Auro D'Arcola, è stato anarchico individualista, giornalista, letterato e poeta futurista.

Fabrizio de André (1940-1999) cantautore con simpatie anarchiche, autore di canzoni pacifiste.

Voltairine de Cleyre (1866-1912) anarchica americana impegnata nella lotta per l’emancipazione delle donne. Le sue convinzioni libertarie la portarono a concepire l’anarchia come una forma di organizzazione in cui tutte le tendenze sociali (dall’individualismo al comunismo) potessero trovare espressione su base volontaria.

Bart De Ligt (1883-1938) pacifista e antimilitarista di tendenze anarchiche. Fu attivo con scritti, convegni e manifestazioni, non solo contro la guerra e gli armamenti ma anche contro l'oppressione coloniale e imperialista degli stati.

Diego Abad de Santillán (1897-1983) è stata una figura di primo piano del movimento anarchico in Spagna e in Argentina. Fu un prolifico saggista ed editorialista.

Fernando Tarrida del Mármol (1861-1915) scrittore e attivista anarchico di origine cubana. È noto soprattutto per essere stato uno dei primi e massimi sostenitori della concezione nota sotto il nome di “anarchia senza aggettivi” tendente a mettere da parte ogni divergenza ideologica per concentrarsi sull’anarchia come metodo di organizzazione volontaria della propria vita, nella sfera individuale e sociale.

Dorothy Day (1897-1980) giornalista e attivista sociale di impronta cattolica. Figura di primo piano del Catholic Worker Movement, sostenitrice della concezione economica del distributismo, favorevole allo sviluppo di cooperative, di piccole industrie e di comunità autonome.

Joseph Déjacque (1821-1865) operaio decoratore, noto per aver coniato il temine libertario, per aver criticato l'atteggiamento di Proudhon verso le donne, e per alcuni suoi scritti. È vissuto parecchi anni all'estero (Bruxelles, Londra, New York) per sfuggire alla repressione del governo francese.

Manuel Devaldès (1875-1956), anarchico individualista, antimilitarista. Per le sue idee, dovette abbandonare la Francia. Svolse parecchi mestieri e fu attivo nella diffusione delle idee anarchiche attraverso vari scritti tra cui, il più famoso è Réflexions sur l'individualisme (1910)

Sam Dolgoff (1902-1990) di origine Russa, ha trascorso a New York la maggior parte della sua vita partecipando attivamente alllo sviluppo della concezione anarchica. Imbianchino di professione, ha curato varie antologie, tra cui una su Bakunin e una sugli anarchici nella Rivoluzione Spagnola.

Amédée Dunois (1878-1945) ha partecipato al Congresso anarchico internazionale di Amsterdam (1907) introducendo il tema dell'organizzazione. Antimilitarista, deportato da nazisti, muore nel campo di concentramento di Bergen-Belsen pochi mesi prima della fine della guerra.

Jacques Ellul (1912-1994) filosofo, sociologo, molto vicino al pensiero anarchico di impronta cristiana, basato quindi sulla non-violenza. È autore di parecchie opere sulla società industriale, sulla tecnica, sulla politica.

David Edelstadt (1866-1892) poeta anarchico, con componimenti poetici in yiddish. È stato per un certo periodo il curatore del giornale anarchico in lingua yiddish Fraye Arbeter Shtime.

Sigmund Engländer (1828-1902) giornalista, traduttore, redattore e corrispndente di varie riviste nel corso di una vita abbastanza avventurosa.

Luigi Fabbri (1877-1935) organizzatore e saggista anarchico. Fu arrestato più volte ed espulso da vari paesi in Europa a causa delle asue attività di anarchico. Morì in Uruguay, a Montevideo, dove si era trasferito per sfuggire ad una eventuale ennesima repressione nei suoi confronti.

Sébastien Faure (1858-1942) è stato l’iniziatore della Encyclopédie Anarchiste (1925-1934), in quattro volumi. Ha svolto attività di conferenziere e di educatore libertario. Abbastanza famoso fu il suo esperimento pedagogico La Ruche (1904-1917) nel comune di Rambouillet (Francia).

Maurice Fayolle (1909-1970) elettricista, anarchico, ispiratore della formazione della Organization révolutionnaire anarchiste (1967). Ha preso parte alla lotta contro il colonialismo durante la guerra d'Algeria (1954-1962).

Elizabeth Byrne Ferm (1857-1944) educatrice americana, figura di spicco in vari progetti sperimentali di colonie e centri educativi.

Léo Ferré (1916-1993) pianista, compositore, interprete di canzoni di ispirazione anarchica.

Francisco Ferrer (1859-1909) educatore che aprì a Barcellona la Escuela Moderna, un progetto di educazione tendente a promuovere il libero sviluppo dei fanciulli. Le autorità spagnole erano del tutto opposte a questi esperimenti libertari e Ferrer fu arrestato una prima volta (Giugno 1906) sotto l'accusa di essere l'ispiratore di un attentato in occasione del matrimonio del re Alfonso XIII. Liberato un anno dopo, fu di nuovo arrestato con l'accusa di essere l'istigatore della Settimana Tragica di Barcellona (26 Luglio – 2 Agosto 1909). A seguito di questa accusa, del tutto infondata, sarà fucilato dal potere il 13 ottobre 1909. Il suo processo subirà una revisione postuma nel 1911 e nel 1912 la sua condanna sarà riconosciuta un errore giudiziario.

Paul Feyerabend (1924-1994) filosofo della scienza, docente per più di trenta anni presso la Università di California, Berkeley. Nel suo scritto più noto, Against Method, sostiene il rifiuto di regole rigide e universalmente valide nella ricerca scientifica e l'adozione di un approccio definibile come anarchico.

Emile Gautier (1853-1937) dottore in legge e giornalista, fu coinvolto nel processo contro gli anarchici a Lyon (1883).

Emma Goldman (1869-1940) è stata una delle massime protagoniste nello sviluppo delle idee anarchiche nel Nord America e in Europa. Nata in Russia, emigrò negli Stati Uniti (1885) dove fu attratta dalle idee anarchiche attraverso la conoscenza di Alexander Berkman e a seguito del processo relativo ai fatti dell’Haymarket. Ebbe una vita avventurosa, piena di ostacoli e divieti per mano delle polizie di vari stati che la definirono “la donna più pericolosa d’America”.

Paul Goodman (1911-1972) critico sociale, poeta, scrittore, docente universitario e altro ancora. Personalità poliedrica, ha ispirato, con le sue idee originali, molte riflessioni critiche, da parte di studenti e lavoratori, nei confronti della società contemporanea.

Percival Goodman (1904-1989) architetto e teorico dell'urbanistica. Fratello di Paul Goodman.

Abba L. Gordin (1887-1964) e Volf's L. Gordin, fratelli anarchici che parteciparono alla Rivoluzione Russa del 1917 contribuendo con i loro scritti al giornale Anarkhiia, pubblicato nel biennio 1917-1918. Nel 1918 promossero il “Sociotechnicum” come centro di attività creative per inventori e sperimentatori. Nel 1919, le loro strade si divisero.

Pietro Gori (1865-1911) giornalista, avvocato, poeta, scrittore e anarchico. Fu arrestato ed esiliato più volte per le sue idee e la sua attività di anarchico e di difensore degli anarchici.

A. Grachev – anarchico russo.

David Graeber (1961-2020) antropologo e attivista anarchico. Autore di parecchi scritti che hanno avuto ampia diffusione. È stata una delle voci più interessanti del panorama anarchico degli ultimi anni.

Jean Grave (1854-1939) è stato l'editore di tre importanti periodici anarchici: Le Révolté, La Révolte e Les Temps Nouveaux. Ha scritto numerosi articoli e saggi per diffondere la concezione anarchica.

William Batchelder Greene (1819-1878) si occupò di banche e moneta, avanzando proposte tendenti verso il superamento del monopolio statale nell'emissione di moneta.

Francesco Guccini (1940-vivente) cantautore e autore di novelle e saggi.

James Guillaume (1844-1916) figura di spicco della Fédération du Jura, componente anarchica della Prima Internazionale. Ha contribuito in maniera feconda alla conservazione di documenti sull’anarchia e alla diffusione della concezione anarchica. Fu tra gli organizzatori che presero parte al Congresso dell’Internazionale Anti-Autoritaria tenutosi a Saint-Imier il 15-16 settembre 1872.

Erwin Anton Gutkind (1886-1968) architetto e teorico dell'organizzazione dello spazio.

Ammon Hennacy (1893-1970) anarchico, pacifista, obiettore al pagamento delle imposte. È stato uno dei membri di maggior rilievo del Catholic Worker Movement, di impronta anarchica.

Auberon Herbert (1838-1906) filosofo e autore di parecchi scritti in cui sosteneva la concezione volontarista soprattutto per quanto riguarda il finanziamento dei governi (voluntary taxation e voluntary state).

Karl Hess (1923-1994) attivista libertario, favorevole al libero mercato e ad una anarchia senza aggettivi.

Robert Higgs (1944-vivente) storico dell'economia, ha scritto libri e articoli in cui illustra la crescita del potere dello stato e i suoi effetti nefasti sulla vita delle persone.

Henrik Ibsen (1828-1906) commediografo, direttore di teatro, poeta. Parecchie sue opere teatrali furono oggetto di vivaci discussioni e talvolta fonte di scandalo per i temi trattati.

Miguel Giménez Igualada (1888-1973) anarchico individualista di origine spagnola, vissuto in America Latina gli ultimi 30 anni della sua vita. È stato il sostenitore di una anarchia integralmente umanista e pacifista.

Ivan Illich (1926-2002) filosofo, prete cattolico, una dei massimi critici della società occidentale della seconda metà del secolo ventesimo. Una figura anti-convenzionale, estremamente geniale.

Leopold Kohr (1909-1994) studioso, critico della società, descrisse sé stesso come un “filosofo anarchico”. Famoso per le sue analisi critiche sul “culto del gigantesco” e sulla società organizzata burocraticamente.

Pëtr Kropotkin (1842-1921) uno dei più brillanti e sinceri esponenti del pensiero e della pratica anarchici. Nato in una famiglia dell’aristocrazia russa, abbandonò una vita di agi per scoprire il mondo e studiarne la realtà. Partecipò a spedizioni geografiche in Siberia, fu imprigionato nella infame Fortezza di Pietro e Paolo da cui riuscì a scappare con una fuga rocambolesca. Passò in Svizzera, Francia e Inghilterra la maggior parte della sua vita rientrando in Russia dopo la Rivoluzione di Febbraio (1917). Con l’ascesa al potere dei bolscevichi vide gli anarchici arrestati e messi al bando. Morì l'8 febbraio 1921 nella città di Dmitrov.

Joseph Labadie (1850-1933) pensatore anarchico, attivista sociale, stampatore, saggista, poeta. Nel corso della sua vita raccolse una notevole collezione di documenti e volantini sul movimento operaio, sul socialismo e sull’anarchia negli Stati Uniti. Scrisse vari articoli per il giornale di Benjamin Tucker, Liberty.

Gustav Landauer (1870-1919) nobile figura dell’anarchia in Germania. Pacifista, fu ammazzato da alcuni soldati a Monaco nel Maggio 1919, dopo la fine dell’esperienza della Repubblica Bavarese.

Rose Wilder Lane (1886-1968) giornalista e novellista, è stata una figura di spicco del movimento libertario negli Stati Uniti.

Louis Lecoin (1888-1971) una delle massime figure della lotta antimilitarista in Francia. Anarchico, fondatore della Union Pacifiste de France, difensore dell'obiezione di coscienza, trascorse in prigione dodici anni della sua vita a causa delle sue idee.

Henry Le Fèvre, anarchico, naturista, è stato il fondatore della rivista mensile Le Néo-Naturien. Sono stati pubblicati 29 numeri, da novembre-dicembre 1921 ad agosto-ottobre 1927. La rivista è stata uno strumento per la diffusione delle idee sul vegetalismo e sul pacifismo.

Ernest Lesigne (1850-1928) giornalista francese che ha scritto articoli molto interessanti per il giornale Le Radical. Alcuni di essi furono tradotti e fatti conoscere ad un pubblico di lingua inglese da Benjamin Tucker.

Albert Libertad (1875-1908) anarchico individualista antimilitarista, tra i fondatori nel 1902 della Ligue antimilitariste in Francia. Morì nel novembre 1908 all’ospedale Lariboisière di Parigi.

Living Theatre, compagnia teatrale fondata a New York nel 1947 dall'attrice Judith Malina e dal pittore e poeta Julian Beck.

Roderick T. Long (1964-vivente) docente di filosofia, presidente del Molinari Institute e Senior Fellow del Center for a Stateless Society.

Louis Loréal (1894-1956) è stato, per la maggior parte della sua vita, un anarchico pacifista che ha cantato la sua opposizione alla guerra in parecchie canzoni da lui stesso composte.

Anselmo Lorenzo (1841-1914) figura di spicco del movimento anarchico spagnolo. Autore di articoli e saggi, traduttore ed editore negli anni 1886-1888 del periodico Acracia a Barcellona.

Dyer D. Lum (1839-1893) anarchico americano, attivista per i diritti dei lavoratori e poeta. Personalità dalle molteplici sfaccettature, parecipò con altri anarchici, in particolare con Voltarine de Cleyre, alle lotte e ai dibattiti che si svolgevano nella seconda metà dell'ottocento.

Errico Malatesta (1853-1932) è stato uno dei massimi esponenti dell’anarchia. Spirito libero, incarcerato per più di dieci anni della sua esistenza, ha passato la maggior parte della sua vita errando per sfuggire alla repressione statale. È stato il fondatore e l’animatore di molti giornali anarchici.

Ludovic Malquin (1868-1904) avvocato anarchico. Ha collaborato con articoli vari a parecchie pubblicazioni anarchiche.

Jean Marestan (1874-1951) conferenziere e pacifista libertario. Ha curato la stesura di alcuni articoli della Encyclopédie Anarchiste.

Timothy May (1951-2018) ingegnere elettronico e fondatore del movimento cripto-anarchico, volto a proteggere la riservatezza delle comunicazioni tra le persone contro l'invadenza del potere.

Ricardo Mella (1861-1925) uno dei massimi esponenti in Spagna del pensiero e della pratica anarchica a cavallo tra l’ottocento e il novecento.

Francesco Saverio Merlino (1856-1930) avvocato, attivista anarchico e successivamente sostenitore del socialismo libertario.

Louise Michel (1830-1905) educatrice, anarchica, partecipa alla Comune di Parigi (1871) e per questo motivo è deportata nella Nuova Caledonia (1873). Rientrata in Francia nel 1880, diventa una delle portavoci delle aspirazioni dei lavoratori alla dignità e alla libertà. Famosi anche i suoi interventi contro la pena di morte e il militarismo. Ai suoi funerali a Parigi partecipano migliaia di persone.

Octave Mirbeau (1848-1917) romanziere, critico d’arte e giornalista francese, apprezzato sia dal popolo cha dalle avanguardie artistiche e letterarie. Anarchico, pacifista, individualista, mise i suoi scritti al servizio della critica libertaria.

Emmanuel Mounier (1905-1950) filosofo, all'origine della corrente di pensiero nota come Personalismo. Nel 1932 fondò la rivista Esprit.

Erich Mühsam (1878-1934), poeta, scrittore di teatro, saggista, anarchico antimilitarista. Alla fine della prima Guerra Mondiale fu uno dei protagonisti dell'esperienza della Repubblica Bavarese dei Consigli, per la quale fu condannato a 5 anni di prigione. Dopo la presa del potere da parte dei nazional-socialisti fu rinchiuso nel campo di concentramento di Sonnemburg (1933) dove fu ammazzato l'anno seguente.

Lewis Mumford (1895-1990) personalità poliedrica, si è occupato in particolare della storia della città, della evoluzione della tecnologia e della storia della cultura.

A. S. Neill (1883-1973) educatore e fondatore del progetto educativo noto come Summerhill, dal nome della scuola dove furono introdotte pratiche di liberta e di gestione partecipativa nella comunità educativa.

Max Nettlau (1865-1944) il massimo storico del pensiero e della pratica dell’anarchia. Documentalista poliglotta, si avvicinò sempre più alle posizioni dell’anarchia senza aggettivi, scoprendo anche la panarchia che è la metodologia per superare qualsiasi divergenza ideologica attraverso lo sviluppo di comunità volontarie a-territorialiste (prive di sovranità territoriale).

Ferdinand Domela Nieuwenhuis (1846.1919) fu inizialmente un predicatore luterano per poi diventare un attivista sociale. Eletto nel 1888 al Parlamento oladese, non si ripresentò nel 1891, deluso dalle pratiche parlamentari. Si avvicinò allora sempre più alla concezione anarchica e all'impegno contro il militarismo.

James Oppenheim (1882-1932) poeta, scrittore di racconti e fondatore-editore del giornale di critica letteraria The Seven Arts.

Paul Paillette (1844-1920) poeta e chansonnier francese, anarchico, sostenitore del libero amore e delle pratiche vegetariane.

Lucy Parsons (1853 circa-1942) attivista per i diritti dei lavoratori e anarchica. Fu protagonista di molte lotte e contribuì alla causa della liberazione anche con articoli e discorsi.

Isabel Paterson (1886-1961) autrice di romanzi, giornalista, critico letterario e pensatrice libertaria.

Tom Paxton (1937-vivente) cantante e autore di musica folk. La sua carriera è durata più di 50 anni e le sue canzoni sono state interpretate da numerosi artisti, in tutto il mondo.

Emile Pouget (1860-1931) anarchico antimilitarista e sindacalista rivoluzionario. Ha partecipato attivamente, anche con i suoi scritti, alle lotte operaie.

Pierre-Joseph Proudhon (1809-1865) tipografo, critico sociale e la prima persona a definirsi “anarchico”. Autore di parecchi libri in cui espose la sua filosofia basata sul mutualismo e sul federalismo.

Pierre Quillard (1864-1912) poeta, giornalista, traduttore. Ha trattato dei rapporti tra anarchia e letteratura. È stato uno dei primi e più tenaci sostenitori della causa degli Armeni.

Pierre Ramus (1882-1942) pseudonimo di Rudolf Grossmann, anarchico pacifista, tra i maggiori rappresentanti del pensiero anarchico in Austria, sua terra natale.

Herbert Read (1893-1968) storico dell'arte, critico letterario e e promotore del ruolo dell'arte nell'educazione. È stato uno uno dei più famosi anarchici inglesi della prima metà del novecento.

Elisée Reclus (1830-1905) geografo francese, ha partecipato attivamente alla storia del movimento anarchico nel corso della metà dell’ottocento con pubblicazioni, conferenze, traduzioni.

Paul Robin (1837-1912) educatore libertario, noto in particolare per avere sviluppato 'idea e la pratica dell'educazione integrale presso l'orfanotrofio di Cempuis.

John Beverly Robinson (1853-1923) anarchico individualista, autore di articoli, traduttore.

Rudolf Rocker (1873-1958) scrittore e attivista anarchico. Nel suo testo più famoso Nationalism and Culture formulò una analisi approfondita dello stato come organizzazione totalizzante e del nazionalismo come religione politica.

Diego Abad de Santillán (1897-1983) fu una figura prominente del movimento anarchico in Spagna e in Argentina dove emigrò con il padre quando aveva otto anni. È stato editore e redattore di alcune riviste anarchiche oltre che autore e traduttore di vari testi anarchici.

Paolo Schicchi (1865-1950) anarchico siciliano dalla vita molto avventurosa.

Fred Schulder (1874-1961) anarchico, associato di Benjamin Tucker per la cui rivista scrisse parecchi articoli.

Adhemar Schwitzguébel (1844-1895) operaio incisore nell'industria orologiaia. Anarchico, membro dell'Associazione Internazionale dei Lavoratori e a lungo segretario della Fédération Jurassienne. Partecipa come delegato svizzero al Congresso dell'Internazionale anti-autoritaria (Saint Imier, 1872).

Richard Sennett (1943) docente universitario, si è occupato di sviluppo e di progettazione urbana e dei rapporti inter-personali nel contesto delle metropoli moderne.

Henry Seymour (1861-1938) editore del giornale Anarchist pubblicato a Londra negli anni 1885-1888. È stato anche l’autore di parecchie pubblicazioni sull’anarchia.

Situazionisti, membri di un movimento filosofico, sociologico ed artistico di impronta libertaria. La sua formazione risale al 1957 e la sua attività si è sviluppata soprattutto nel corso degli anni 1960.

Rosa Slobodinsky, pseudonimo di Rachelle Slobodinsky Yarros (1869-1946), nacque a Kiev (Russia) e dovette emigrare a causa delle sue idee cha avevano attratto l’attenzione della polizia zarista. Si impegnò attivamente nelle questioni sociali anche in qualità di medico. Fu la moglie di Victor Yarros che, per un certo periodo della sua vita, scrisse per il giornale Liberty di Benjamin Tucker.

Lysander Spooner (1808-1887) filosofo, saggista, nei suoi pamphlets si pronunciò con passione a favore dell’individuo e contro qualsiasi forma di asservimento che si presentasse sotto le vesti suadenti della costituzione o in quelle più crude della schiavitù vera e propria.

Charles T. Sprading (1871-1959) scrittore e attivista libertario.

Max Stirner (1806-1856) Nome originale: Johann Kaspar Schmidt. Pensatore che ha sviluppato ed esposto una critica della società del suo tempo e delle ideologie del liberalismo e del socialismo basata su una filosofia prettamente individualista.

Clarence Lee Swartz (1868-1936) anarchico individualista, promotore del Mutualismo negli Stati Uniti.
Warlaam Tcherkesoff (1846-1925) ardente sostenitore della indipendenza della Georgia, è stato anche un critico prominente del marxismo di cui ha messo in luce errori fattuali e aspettative del tutto irreali.

Henry David Thoreau (1817-1862) poeta, filosofo, umanista, ha influenzato intere generazioni di persone con i suoi scritti in cui presentava le sue esperienze a contatto con la natura e le sue riflessioni sul potere e sulla violenza.

Lev Tolstoj (1828-1910) uno dei massimi scrittori russi. Cristiano, nonviolento, anarchico, educatore. In parecchi saggi Tolstoj espresse con estremo vigore le sue idee anarchiche. Fu influenzato dal pensiero di Proudhon che incontrò in Belgio nel 1861. Ebbe contatti con altre figure dell’anarchia come Kropotkin e Tcherkesoff.

Benjamin Ricketson Tucker (1854-1939) uno dei massimi sostenitori negi Stati Uniti della concezione anarchica che sviluppò nel corso di parecchi anni come editore del periodico Liberty (1881–1908).

John Turner (1927) architetto, si è occupato di abitazioni (auto-costruzione) in zone povere del mondo, e di organizzazione autonoma delle comunità.

Boris Vian (1920-1959) scrittore, poeta, musicista, compositore di canzoni e altro ancora.

Georges Vidal (1903-1964) romanziere, poeta, correttore di stampa. Anarchico, ha contribuito alla Encyclopédie Anarchiste edita da Sébastien Faure.

Volin o Voline nella grafia francese (1882-1945) teorico della sintesi anarchica che sviluppò in Ucraina, dove era nato, e poi in Francia dove continuò la sua attività come scrittore, ricercatore e traduttore.

Colin Ward (1924-2010) umanista, anarchico, ha scritto parecchi saggi sulla pianificazione, l'edilizia, l’organizzazione, il federalismo, da una prospettiva libertaria. È stato editore del giornale anarchico Freedom dal 1947 al 1960, e il fondatore-editore del mensile Anarchy dal 1961 al 1970.

Josiah Warren (1798-1874) può essere considerato il primo anarchico americano. Personalità dai molteplici interessi, fu inventore, musicista, tipografo e promotore-sperimentatore di parecchi progetti sociali e commerciali.

Charlotte Wilson (1854-1944) una delle fondatrici, assieme a Kropotkin, del giornale anarchico Freedom di cui è stata, per molti anni, la curatrice.

George Woodcock (1912-1995) pensatore anarchico e storico del movimento anarchico. Ha composto anche poesie e scritti di viaggio.

Frank Lloyd Wright (1867-1959) è stato uno dei massimi architetti americani. La sua visione poggiava sullo sviluppo di comunità decentrate e sulla vicinanza e interconnessione delle attività umane nell’utilizzo dello spazio (abitazione, produzione agricola, produzione industriale).

Cesare Zaccaria (1897-1961) è stato tra i fondatori della rivista Volontà e una personalità di primo piano, per molti anni, nei dibattiti sull'anarchia.

Henri Zisly (1872-1945) anarchico individualista, ha avuto una parte di rilievo nel movimento naturianista collaborando alla redazione di diverse riviste e redigendo vari scritti tra cui “La conception du naturisme libertaire” (1918), e “Naturisme pratique dans la civilisation” (1928).

 

 


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