Joseph Labadie

Anarchia: che cosa è e che cosa non è

(1904)

 


 

Nota

In questo breve scritto l'autore offre una presentazione estremamente chiara e concisa dei fondamenti della concezione anarchica.

Fonte: Joseph Labadie, Anarchism: what is and what it is not, Liberty Club, Detroit, 1904.

 


 

Quindi tu vuoi davvero che ti dica che cos'è l’Anarchia? Non posso fare altro che un tentativo e, nel modo semplice che mi è proprio, cercare di farti comprendere quanto meno che l’anarchia non è ciò che le persone disinformate e i giornali a diffusione di massa, i bugiardi, gli sciocchi e i mascalzoni generalmente dicono che è.

Innanzitutto, lascia che suggerisca a tutti coloro che desiderano conoscere la verità sull’Anarchia, di non rivolgersi, per raccogliere informazioni, agli oppositori feroci, ma di parlare con gli Anarchici e di leggere la letteratura anarchica. E, anche in questo caso, non si è sempre sicuri di ottenere per vero quello che uno, due o persino una dozzina di persone possono affermare riguardo all’Anarchia, anche se costoro si dichiarano anarchici. Senti quello che un buon numero di loro afferma sull’anarchia e poi cancella quelle affermazioni nelle quali non vi è accordo tra di loro. Ciò che resta è, con tutta probabilità, vero. Prendi ad esempio la domanda, che cosa è il Cristianesimo? Chiedi ad una dozzina o più di persone e vedrai che le loro risposte non concordano in ogni aspetto particolare. Tuttavia, esse possono essere d’accordo su talune proposizioni fondamentali. Questa è, molto probabilmente, la posizione corretta sul Cristianesimo piuttosto che le differenti affermazioni fatte da ognuno di loro. Un tale processo di eliminazione costituisce il modo migliore per scoprire il nucleo di verità di ogni filosofia. Questo è quello che io ho fatto nel definire ciò che è l’Anarchia, e posso ragionevolmente ritenere di essere giunto abbastanza vicino alla verità.

L’Anarchia, nel linguaggio di Benjamin R. Tucker, può essere descritta come la concezione che “tutte le faccende che concernono gli esseri umani dovrebbero essere gestite dagli individui o da associazioni volontarie, e che lo Stato dovrebbe essere abolito.”

Lo Stato è “l’espressione piena del principio di ingerenza nella vita delle persone, o, in altre parole, consiste in una banda di individui che pretendono di agire come rappresentanti o padroni di un intero popolo all’interno di un dato territorio.”

Il governo è “l’assoggettamento ad un volere esterno nei confronti di una persona che non sta compiendo alcun atto aggressivo.”

Ora, tieni a mente queste definizioni e non utilizzare i termini “stato” o “governo” o “anarchia” in alcun altro senso se non quello impiegato dagli anarchici. Le definizioni di Benjamin Tucker sono generalmente accettate dagli anarchici, dappertutto.

Lo Stato, secondo Herbert Spencer e altri, ha avuto origine da guerre, guerre di aggressione, e dalla violenza, e si è sempre mantenuto attraverso l’uso della violenza. La funzione dello Stato, in ogni momento, è stata quella di dominare e cioè far sì che le classi che non governano eseguano ciò che vogliono le classi al potere. Lo Stato è il re in una monarchia, il re e il parlamento in una monarchia costituzionale, i rappresentanti eletti in una repubblica come gli Stati Uniti d’America, e la maggioranza dei votanti in una democrazia come la Svizzera. La storia mostra che la condizione intellettuale, morale e materiale delle masse migliora quanto più si riduce il potere dello Stato sugli individui. A mano a mano che un essere umano diventa più accorto riguardo ai propri interessi, individuali e collettivi, egli vuole che un potere che si impone a lui con la forza sia abolito. Costui fa notare il fatto che la Chiesa ha migliorato la sua situazione materiale, per non parlare di quella spirituale, a partire dal momento in cui l’individuo non è stato più costretto a sostenerla materialmente e a dover accettare le sue dottrine per non essere dichiarato eretico e mandato al rogo o trattato con brutalità. Un altro dato di fatto che un individuo razionale fa notare è che le persone sono meglio vestite da quando lo Stato ha abolito le leggi che imponevano determinati abbigliamenti; che le persone sono più felicemente sposate da quando ognuno può scegliere liberamente con chi unirsi; che le persone stanno meglio, in ogni senso, da quando sono state abolite le leggi concernenti il taglio dei capelli, le autorizzazioni per gli spostamenti, per le pratiche commerciali, o quelle riguardo il numero di finestre permesso per ogni abitazione, il masticare il tabacco, il potersi baciare la domenica, e così via. In Russia e in alcuni altri paesi non è possibile recarsi in una località senza un permesso statale, non è consentito stampare o leggere libri eccetto quelli approvati dalla legge, accogliere una persona a casa propria senza informare la polizia, e in mille modi l’individuo è ostacolato nei suoi movimenti. Anche nei paesi più liberi l’individuo è soggetto al furto da parte dell’esattore delle imposte, è picchiato dalla polizia, è sanzionato e mandato in prigione dai tribunali. In sostanza è intimorito e minacciato dal potere in molte maniere, anche quando il suo comportamento non è né aggressivo né in violazione dell’altrui libertà.

È un errore che si commette spesso, anche da parte di alcuni anarchici, l'affermare che l’Anarchia mira a introdurre una libertà assoluta. L’Anarchia è una filosofia pratica e niente affatto il tentativo di realizzare l’impossibile. Quello che l’Anarchia si propone di conseguire, comunque, è il far sì che la libertà sia appannaggio di ogni essere umano. Sulla base di questa regola, la maggioranza non gode di maggiori diritti della minoranza, o milioni di persone più di un solo individuo. Nella concezione anarchica ogni essere umano dovrebbe avere gli stessi diritti a tutti i beni naturali senza esborso di denaro e senza che si attribuisca ad essi un prezzo da pagare; che quello che uno produce gli appartiene, e che nessun individuo o gruppo di persone, siano essi dei fuorilegge o lo Stato, possa appropriarsi di una qualche parte di tale prodotto a sua insaputa o senza il suo consenso; che ogni persona sia lasciata libera di scambiare i suoi prodotti dappertutto; che sia libera di cooperare con altre persone o di competere con loro, come egli desidera, e in qualsiasi campo egli decida; che nessuna restrizione sia posta su quello che egli stampa o legge o beve o mangia o fa, fino a quando egli non invade i diritti altrui di godere delle stesse condizioni.

Si fa spesso notare che l’Anarchia è una teoria irrealizzabile, importata negli Stati Uniti da una accozzaglia di stranieri ignoranti. Di certo, coloro che fanno una simile affermazione commettono un madornale errore, come coloro che la ripetono pur essendo consapevoli della sua falsità. La dottrina della libertà personale è prettamente Americana, nella misura in cui si cerca di attuarla, come hanno compreso molto bene Thomas Paine, Benjamin Franklin, Thomas Jefferson e altri. Anche i Puritani avevano una qualche idea della libertà, dal momento che essi vennero qui per esercitare la libera scelta in materia di religione. Il diritto di libero e personale arbitrio per quanto riguarda la religione costituisce l'Anarchia nel campo della religione. Il primo che ha formulato la dottrina della sovranità personale è stato uno Yankee, Josiah Warren, un discendente del Generale Warren che prese parte alla Rivoluzione Americana. L’Anarchia è operante nel commercio tra stati, dal momento che il libero commercio non è altro che Anarchia commerciale.

Nessuno che commetta un crimine può essere qualificato come anarchico, perché questo equivarrebbe ad aggredire e danneggiare un altro - l’antitesi dell’Anarchia.

Nessuno può uccidere un altro, se non per auto-difesa, ed essere un anarchico, perché questo equivarrebbe a negare l’uguale diritto dell’altra persona a vivere - l’antitesi dell’Anarchia.

Per cui assassini e criminali sono chiamati anarchici solo dagli ignoranti e dai maligni.

Nessuno può essere un anarchico e commettere atti che la concezione anarchica condanna.

L’Anarchia farebbe dell’occupazione e dell’uso del suolo i soli titoli validi per il possesso della terra, abolendo la rendita agraria.

L’Anarchia garantirebbe ad ogni individuo o associazione il diritto di emettere moneta come mezzo di scambio, abolendo così l’interesse sulla moneta nella misura in cui la cooperazione e la concorrenza rendessero ciò possibile.

L’Anarchia nega che i brevetti e i diritti d’autore siano cosa giusta, e abolirebbe qualsiasi monopolio, cancellando tali privilegi.

L’Anarchia nega il diritto di chicchessia di tassare l’individuo per fini estranei alla sua volontà, ma chiede che la contribuzione sia volontaria, come avviene ora per le chiese, le unioni sindacali, le compagnie d’assicurazione e tutte le altre associazioni volontarie.

L’Anarchia è convinta che la libertà in ogni ambito della vita rappresenti il mezzo migliore per elevare il genere umano ad una condizione di maggiore felicità.

Si afferma che l’Anarchia è qualcosa di diverso dal socialismo. Questo è un errore. L’Anarchia è socialismo volontario. Ci sono due tipi di socialismo, quello archico e quello anarchico, quello autoritario e quello libertario, quello statale e quello libero. Qualsiasi proposta di miglioramento sociale significa, nei fatti, o l’aumento o la diminuzione dei poteri di volontà e forza esterne esercitate sull’individuo. Un aumento vuol dire che quei poteri sono archici, una diminuzione significa che sono anarchici.

L’Anarchia è sinonimo di libertà, autonomia, indipendenza, libero gioco, auto-governo, non-interferenza, badare ai propri interessi e non intromettersi nelle faccende del proprio vicino, lasciar fare, non dominare, e via discorrendo.

Ora che ho finito la mia esposizione, scopro che ho prodotto solo una pallida idea di quello che è e di quello che non è l’Anarchia. Coloro che desiderano approfondire il tema troveranno cibo per la mente nei seguenti testi: Benjamin Tucker, Instead of a Book; Pierre-Joseph Proudhon, Qu’est-ce que la propriété? e Système des contradictions économiques; Francis D. Tandy Voluntary Socialism; John Henry Mackay, The Anarchists; Auberon Herbert, Free Life; The Demonstrator; Lucifer, e molti altri libri, articoli e documenti.

 


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