Jeffrey Tucker

Il Governo ha bisogno di un blockchain e di una hard fork

(2017)

 



Nota

Questo è un altro brillante articolo di Jeffrey Tucker. La proposta finale ci fa venire immediatamente alla mente la panarchia e cioè la possibilità di una libera scelta di governo attraverso un meccanismo che permette di effettuare tali scelte (una hard fork). In altre parole "un sistema che utilizza l’energia della competizione-emulazione per generare le norme sotto le quali le persone amerebbero vivere."

Fonte: https://fee.org/articles/government-needs-a-blockchain-and-a-hard-fork/

 


 

L’assistenza sanitaria, la tassazione, l’istruzione, la politica estera - tutto ha bisogno di essere riformato, e al più presto. E tuttavia la situazione al Congresso degli Stati Uniti è disperata. Ogni rappresentante del Partito Democratico è impegnato a opporsi a qualsiasi proposta formulata dalla maggioranza repubblicana. All’interno di quella maggioranza esistono tre o più fazioni che stanno adesso mettendo alla prova il loro potere di influenzare e addirittura di far naufragare il processo legislativo. Vi è mai stata una situazione così scoraggiante di blocco?


Il consenso sfuggente

Il partito che si sente danneggiato può secedere e costruire il futuro sulla base di un’altra piattaforma.
Siamo in presenza di un problema ricorrente nella vita delle persone. Ci sono molte cose che richiedono un consenso per essere attuate. Prendiamo ad esempio i programmi informatici. Una piattaforma open-source come Wordpress ha bisogno di un cambiamento costante per rimanere all’avanguardia dei tempi. È una piattaforma a cui tutti possono contribuire con modifiche, ma solo il codice migliore diventa parte del programma. Le modifiche sono fatte sulla base del consenso.

O prendiamo Wikipedia. La necessità del consenso è scontata. Qualcosa di valido deve essere mostrato sulla pagina principale di una voce. Gli editori che sono maggiormente interessati ad un tema particolare tendono a prevalere e questo è probabilmente come dovrebbe essere. Spesso visioni marginali sono messe a lato. Ma c’è la documentazione scritta di tutti i contributi e ognuno è messo nella condizione di valutare l’osservanza delle regole. La maggior parte del tempo i risultati sono estremamente buoni.

Se non fosse così, la parte che si sentisse danneggiata potrebbe secedere e imegnarsi a costruire un’altra piattaforma. Questo è possibile perché non solo Wikipedia si basa su un modello open-source, ma anche l’intera tecnologia che fa funzionare il sito. Chiunque può dar vita ad una sua propria wiki.


Il Blockchain (la catena a blocchi)

Esiste inoltre una analogia ancora migliore per trattare il bisogno di consenso. Diamo una occhiata al blockchain che è la tecnologia sottostante che permette il funzionamento di Bitcoin. Opera come un libro mastro che registra ciò che avviene, gli scambi, e chi è il proprietario di qualcosa. Poiché è un registro a disosizione del pubblico, contiene informazioni sotto forma di bits che non si possono truccare. Attualmente il sistema è impiegato per molti scopi, oltre il Bitcoin. È un registro delle proprietà. È un mezzo per attuare le transazioni. È utilizzato per certificare e trasferire diritti di proprietà.

Cosa avviene quando si presentano conflitti insanabili? Un gruppo vuole una cosa che è voluta anche da un altro gruppo. Non importa quanto tempo si passa a negoziare, ogni parte contrapposta rimane attaccata ai suoi principi.


La Hard Fork (la biforcazione netta)

Questo è proprio ciò che sta avvenendo attualmente nell’ambito del blockchain. Ci sono due campi: coloro che vogliono estendere il limite di 6 blocchi della catena, e coloro che vogliono trovare un modo diverso per ottenere la flessibilità del sistema (scalability).

Una hard fork costituisce un test su chi è nel giusto.

Per la prima volta nella storia del Bitcoin si sta parlando di una « hard fork » nel Blockchain. Questo significa che una parte è talmente frustrata dalla posizione dell’altra, che sta minacciando di rompere la catena e dar vita ad un’altra moneta virtuale che porterà via con sè una incredibile fetta di credibilità. Nessuno conosce da adesso quali saranno gli esiti. Forse la moneta originaria perderà di valore e la nuova moneta virtuale avrà un successo straordinario. O forse, avverrà esatamente l’opposto. Molte delle esitazioni esistenti sono dovute alla incertezza su come risponderà il mercato.

L’aspetto cruciale in tutto ciò consiste nel fatto che la hard fork porrà all’ordine del giorno la domanda: chi ha ragione? A questo riguardo la parola finale spetterà al mercato. Il mercato sarà il fattore decisionale in ultima istanza. Gli amministratori del sistema possono fare campagna, scrivere articoli, fare appello al pubblico in tutti i modi. Ma il verdetto finale sarà pronunciato dal mercato. E non sarà mai dato una volta per tutte. Il plebiscito, se così vogliamo chiamarlo, è un fatto permanente.

La cosa sembra ostica? Forse. Ma, nella realtà, questo è un modo pacifico per regolare conflitti insanabili. Non è distruttivo. È invece potenzialmente creativo perché dà vita ad un processo di apprendimento.

Le hard forks non rappresentano il fallimento del sistema, ma la sua capacità di adattarsi in presenza di radicate divergenze.


Le Hard Forks nell’ambito del governo

I padri fondatori della Repubblica Americana hanno previsto i vantaggi di una hard fork. Essi hanno messo in atto parecchie opportunità per il loro emergere con l’obiettivo di garantire la pace. Essi hanno fatto in modo che ci fossero controlli ed equilibri nell’esercizio del potere governativo in modo da prevenire che un partito o un interesse solo o un ramo di governo arrivasse a dominare l’intero sistema. Questo derivava dalla convinzione che un potere consolidato rappresenta sempre un pericolo.

Ma esisteva un meccanismo di controllo ancora più importante. Il luogo di controllo delle istituzioni pubbliche risiedeva negli stati, e questo sulla base del mandato costituzionale. Gli stati potevano diventare i « laboratori della democrazia, » sperimentando vari progetti di intervento sociale e sottoponendoli alla prova del mercato. Le persone potevano votare spostandosi da uno stato all’altro.

Si potrebbero considerare gli stati come nodi del sistema, ognuno dei quali potrebbe staccarsi e fare le cose a suo modo. Potrebbe rifiutare l’indirizzo federale attraverso la nullificazione e tentare un’altra via.

Nel 1860, il Sud aspirava a diventare nazione autonoma ma vi erano aspetti molto negativi su cui basava la sua proposta di protocollo.

Anche adesso. si può notare ciò in alcune aree di intervento governativo. Alcuni stati hanno un salario minimo che è maggiore di quanto fissato per legge dal governo centrale, e altri hanno permesso l’utilizzo della marijuana su basi circoscritte come mezzo per ripudiare una guerra alle droghe leggere impossibile da gestire. Gli stati hanno anche introdotto regolamenti concernenti altri temi controversi come l’aborto o il trattamento dei migranti.

Anche in presenza degli attuali limiti concernenti il sistema, è possibile rendersi conto del perché Lord Acton definì il « federalismo » americano come il contributo maggiore alla teoria politica che fosse mai sorto dalle nostre terre.

Queste sono tutte hard forks nell’ambito del governo. Sfortunatamente, questo sistema funziona sempre meno quanto più esso diventa centralizzato su Washington D.C. Il tema della schiavitù nel secolo diciannovesimo ruppe il sistema federale. Nel 1860 un Sud che aspirava a diventare indipendente voleva attuare una hard fork ma il suo protocollo albergava intenti maligni. Per questo fu schiacciato. Drammaticamente, qull’evento ha messo in moto un processo di consolidamento del potere centrale che si è intensificato di decennio in decennio.

Ora, nel ventunesimo secolo, ne valutiamo i costi. Il governo è centralizzato e gestito dall’alto. Ma questo non ha eliminato i conflitti irrisolvibili che sussistono nel cuore stesso degli affari pubblici. Ci sono sempre coloro che vogliono che la loro vita sia gestita dal centro, e coloro che ritengono che la libertà sia in sé stessa un metodo migliore.


L’esigenza: una Nuova Hard Fork

Se il Congresso fosse un Blockchain la soluzione sarebbe abbastanza semplice. I Democratici darebbero vita alla loro hard fork, prendendo tutto il codice dalla politica attuale e adattandolo ai loro scopi. Essi indirizzerebbero a modo loro la politica assistenziale, la politica dell’occupazione, il sistema sanitario, la politica fiscale che trasferirebbe il denaro dai ricchi (una volta trovati) ai poveri (che aumenterebbero di numero). Ma l’esperimento aiuterebbe o danneggerebbe solo coloro che lo sottoscriverebbero.

I Repubblicani potrebbero avere la loro chain al fine di effettuare trasformazioni radicali al codice per abbassare le tasse e l’ammontare di regolamentazioni e quant’altro ancora. E quando apparissero delle crepe riguardo al consenso, essi potrebbero generare sidechains (catene laterali) specializzate in determinate applicazioni che possono confluire poi nella catena principale. Essi potrebbero scoprire che il piano di costruire più bombe o di tassare le importazioni non è qualcosa che il mercato desidera. O, se le differenze di opinioni dovessero crescere di intensità, alcuni potrebbero dar vita ad un’altra catena.

I sistemi efficaci non danno alle persone malevoli l’opportunità di danneggiare il tutto.

Potrebbe crearsi una situazione simile a quella esistente nel diciannovesimo secolo ma adattata al ventunesimo secolo. Ogni gruppo potrebbe avere la sua moneta virtuale: Torycoin, Laborcoin, Greencoin, and Liberalcoin. Io so verso quale andrebbero le mie preferenze.

Se uno prende in considerazione a fondo questa idea, finisce per scoprire tutta una serie di vedute affascinanti tra cui la legge policentrica. Non si tratta di anarchia, come comunemente intesa. Si tratta di un sistema che utilizza l’energia della competizione-emulazione per generare le norme sotto le quali le persone amerebbero vivere.

Questo è il metodo pacifico. Non tutti comunque lo vogliono. Alcuni preferiscono la guerra che è il prodotto di una unità imposta con la forza.

I sistemi efficaci non danno alle persone malevoli l’opportunità di danneggiare il tutto.

Non ci sarà riconciliazione fino a quando non troveremo il metodo per decentralizzare il potere governativo allo stesso modo in cui ciò è già avvenuto nell’ambito della tecnologia.

 


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